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Progetto L-inc insieme a Regione Lombardia per la costruzione del Fondo unico per la disabilità

Regione Lombardia valorizzerà la sperimentazione di L-inc come piattaforma di confronto per la costruzione del Fondo Unico per la disabilità, obiettivo qualificante dell’attuale giunta regionale per rafforzare il welfare lombardo per la disabilità. “Come Regione Lombardia ci impegniamo a convocare i protagonisti del progetto per una valutazione approfondita degli esiti di L-inc in materia di progettazione personalizzata e di costruzione di un budget personale di salute, perché si tratta di temi strategici per la Giunta Regionale”. L’annuncio è stato dato da Stefano Bolognini, assessore regionale alle Politiche sociali, abitative e disabilità, durante il seminario formativo “In prima persona, con L-inc”.

L’incontro è stata l’occasione per raccontare i due anni di sperimentazione del progetto L-inc, che sta ripensando le risposte nella presa in carico delle persone con disabilità. Oltre all’assessore Bolognini, hanno partecipato al seminario i rappresentanti del Comune di Cinisello, IPIS-Insieme per il Sociale, ATS Milano Città Metropolitana e ASST Nord Milano, per un confronto sugli attuali esiti dell’azione del progetto, che sta scommettendo sulla possibilità di promuovere l’inclusione sociale delle persone con disabilità a partire da una rivalutazione delle loro aspettative di vita e dei loro bisogni di sostegno attraverso l’utilizzo del budget di salute.

“Sostenere le persone ad esprimere la propria preferenza rispetto alle scelte sulla propria vita e aprire nuove opportunità di partecipazione attiva alla vita della comunità costituiscono i due motori principali di cambiamento che stiamo sperimentando con il progetto L-inc, insieme alla costruzione di un nuovo modello di intervento basato sul budget personale di salute", ha spiegato Marco Bollani, responsabile del progetto L-inc.

Il tema della contrattualizzazione del progetto di vita sostenuto da un budget personale di salute è apparso di stringente attualità rispetto alla necessità di riprogettare un welfare regionale che sia sempre più capace di coniugare bisogni di sostegno e qualità della vita delle persone fragili. “Per tutte le ATS di Regione Lombardia –ha commentato il direttore di ATS città Metropolitana, Aurelio Mosca- appare di cruciale importanza valutare il tema della gestione integrata di risorse pubbliche e private e soprattutto il tema di come promuovere un capitale umano di relazioni fiduciarie capace di migliorare la sostenibilità esistenziale dei percorsi di vita delle persone con disabilità”.

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